La Cina ha respinto con fermezza ogni accusa di responsabilità nell'attacco informatico contro i sistemi di Singapore. L'ambasciata cinese nella città-stato ha definito "infondate" le accuse e ha ribadito che "la Cina è una delle principali vittime di attacchi informatici".
Il governo di Singapore aveva denunciato "minacce persistenti avanzate" contro le proprie infrastrutture digitali. Il ministro per la Sicurezza nazionale K. Shanmugam ha confermato la gravità della situazione durante una dichiarazione pubblica.
Attacco serio in corso
"Posso dire che l'attacco è serio ed è in corso", ha dichiarato ieri sera il ministro Shanmugam. Le autorità singaporiane sono riuscite a identificare l'autore dell'attacco, denominato "UNC3886".
L'ambasciata cinese a Singapore si è opposta "fermamente a qualsiasi denigrazione" di Pechino. Nel comunicato ufficiale, i diplomatici cinesi hanno respinto ogni collegamento con le attività di cyber-spionaggio denunciate dalle autorità locali.
Gruppo legato alla Cina
Secondo Mandiant, società di sicurezza informatica di proprietà di Google, UNC3886 è riconducibile a un gruppo di spionaggio informatico collegato alla Cina. Il gruppo è già stato coinvolto in attacchi informatici a livello mondiale, secondo l'analisi della compagnia specializzata.
Fonte AGI (www.agi.it)
Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.